martedì 15 aprile 2008

Lettera aperta al Presidente del Consiglio, eletto dalla maggioranza degli italiani.

di Clemencia Cibelli


Caro Presidente Berlusconi, abbia coraggio, abbia il coraggio di essere impopolare, di non essere "piacione" a tutti i costi..

L'elettorato italiano, per quanto possa apparire inconsueto ha consapevolmente scelto una linea politica, dopo una accurata analisi della situazione in cui vive.

L'Italia una nazione che ricattata da ideologie antiche e irresponsabili ha finalmente deciso di modernizzarsi europeizzandosi, ma niente ricatti neanche dall'Europa.

Vada avanti per la sua strada , abbia il coraggio di fare scelte impopolari, Lei che è abituato a scegliere giocatori di calcio per formare squadre vincenti, scelga persone competenti decise, "squadra che vince non si cambia"…, non sempre questo detto è valido, politicamente Lei ha incominciato a cambiare, ora abbia il coraggio di cambiare anche alcuni dei suoi collaboratori, non necessariamente, ai massimi livelli, perché diciamo la verità: Lei spesso si è scelto consulenti mediocri o poco affidabili.

Non necessariamente l'immagine è tutto… ci sono bruttini/e intelligenti, le girffes non sono indispensabili per essere arguti, i consulenti possono essere molto validi anche se indossano gli occhiali da presbite

Ci spinga e ci faciliti a fare quello che sappiamo fare, turismo cibi, moda, invenzioni, letteratura, cinema, musica sono il nostro background culturale!

Cellulari, soap-operas, e PC possiamo andare a comprarli in USA Cina o in India.

Non lasciamo alla controparte la gestione in toto della cultura.

Noi abbiamo il privilegio di abitare in questo meraviglioso museo cielo aperto, non limitiamoci ad ammirarlo, facciamolo ammirare, consentiamo ai turisti di tutto il mondo di sceglierci non solo per quello che siamo stati, ma per quello che siamo, persone attive, intelligenti, qualche volte furbetti ma abili nei nostri settori .

Le raccomandazioni per gli amici sono caratteristica dell'essere umano, ma che non sia l'unico criterio di valutazione. Alzi la mano chi avendo la possibilità di aiutare qualcuno che conosce bene non tenti solo di favorirlo, ma abbini il "mi manda Picone" alla professionalità, quella reale e non solo di punteggi virtuali.

Stimoli i giovani a cimentarsi, a mettersi in gioco, non a stare con le mani in mano in un’attesa che può durare molti mesi, per un responso concorsuale.

Stimoli gli italiani a pensare che il lavoro a tempo indeterminato possa essere certo, ma castrante in certi settori, che certi lavori non sono umilianti, ma che sia più umiliante farseli sottrarre da persone che conoscono l'umiltà, e la necessità. Non è intelligente pensare che stare dietro ad una scrivania sia più nobilitante, di essere un buon tappezziere, che fare la modellina (con tutti i ricatti che comporta) sia più gratificante di essere una buona infermiera ospedaliera.

Ci stimoli ad essere cittadini, e non sudditi, cittadini che non calpestano le aiuole, che non imbrattano i muri , che non buttano le gomme masticate per terra, che chiedono la ricevuta fiscale, che lasciano il posto sull'autobus agli anziani, che non temono razze ed abitudini diverse che noi, proprio noi siamo comproprietari del bene comune.

In sintesi ci stimoli ad attuare l'evangelico : "Ama il prossimo tuo come te stesso”.

Avrà così risposto al 100% delle attese dei cittadini che l'hanno votata.